domenica 1 dicembre 2013

Imu, mancano le coperture: rischio paralisi. Camusso: "Meglio rimetterla subito"

 
E' caos sull'Imu, dopo la decisione di cancellare la vecchia tassa e la pubblicazione del decreto legge firmato dal ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni. Dal mondo dei sindacati arriva l'invito a reintrodurla perché mancano le coperture e l'aumento delle accise non sembrerebbe una buona idea.
Una situazione che manda su tutte le furie Renato Brunetta mentre il leader della Cgil, Susanna Camusso, chiede addirittura di rimettere l'imposta e rilancia l'armonizzazione delle rendite finanziarie e la patrimoniale.  GLI AUMENTI Evitato il balzello sulla benzina, salgono energia e alcolici (dal 2015). Poi c'è la clausola di salvaguardia: mancano i soldi e scattano gli aumenti degli acconti Ires-Irap (per le aziende) e delle accise (gas, energia,alcolici ma non benzina).
Quindi, oltre agli aumenti degli acconti già previsti dal decreto Imu2 scatta la clausola di Imu1: +1,5 punti percentuali per Ires-Irap (per tutti sale al 102,5, e al 130% per banche e assicurazioni).
In molti sono convinti che alla fine la cancellazione dell'Imu la pagheranno comunque i cittadini sotto forma di nuove tasse. E lo stesso allarme viene lanciato dalla Cgia che parlando proprio della clausola prima rata spiega "per le imprese e i cittadini è probabile un ulteriore aumento del carico fiscale" (acconti Ires e accise).  CAOS POLITICO "Miglioreremo il risultato" - Lo dice anche il vicepremier Angelino Alfano, "non siamo ancora pienamente soddisfatti e lavoreremo ulteriormente alle Camera per migliorare il risultato". Anche perché - spara ancora a zero Brunetta - potrebbe crearsi una situazione "paradossale e ridicola" e cioè che "quei contribuenti che, grazie alle detrazioni previste dalla norma, non avevano pagato l'Imu sulla prima casa nel 2012 (quando l'imposta c'era), dovranno pagarla nel 2013 (nonostante la cancellazione)".


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